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sabato 27 aprile 2013

Bella Lodi e La Raspadura: da Lodi, solo prodotti di qualità



Oggi torno tra voi per parlarvi di un prodotto che, in queste ultime settimane, ho avuto modo di scoprire grazie ad un'interessante collaborazione: quella con Lodigrana che ha gentilmente accettato di mettere i suoi prodotti a mia disposizione e, per questo, ringrazio la società infinitamente.

Ed è grazie a questa collaborazione che ho avuto modo di scoprire due prodotti di eccezionale qualità: il grana padano "Bella Lodi" e "La Raspadura".

Trovate i link di riferimento ai seguenti indirizzi:

Per Bella Lodi  http://www.bellalodi.it

Per la Raspadura http://raspadura-lodigiana.it 

Già ne avevo sentito parlare nel corso delle telepromozioni all'interno di alcuni programmi televisivi, ma andando alla ricerca nei miei supermercati di fiducia non mi era mai capitato di trovarli.




Settimana scorsa, però, ho visto che è iniziato a comparire nel banco frigo il "Bella Lodi", che fa bella mostra di sè nella sua elegante confezione nera, e spero quindi che presto anche "La Raspadura" faccia capolino perchè, dopo averla provata in questi giorni, io ho deciso che non la lascio più.




Ma veniamo un po' all'azienda... Cerchiamo di capire meglio da dove nascono questi fantastici prodotti.

"Bella Lodi" viene prodotto da oltre 100 anni da un unico caseificio che è situato nel Parco Adda Sud.

Inconfondibile la sua crosta nera tanto quanto il suo profumo ed il suo gusto mai forte e sempre ben equilibrato.

Immagine tratta dal sito

Tutta la tradizione del grana lodigiano viene utilizzata, dunque, da più di 100 anni per dare vita ad un formaggio eccezionale e versatile che ci accompagna nella preparazione dei nostri piatti.

La selezione del latte è particolarmente attenta: solo stalle scelte con criterio nella provincia lodigiana. E' per questo che Lodigrana definisce la raccolta del latte come "sostenibile", proprio perchè gli allevamenti sono nelle immediate vicinanze dell'impianto di lavorazione.

Ed il processo di lavorazione è scrupoloso: solo rispettando i naturali ritmi di stagionatura, "Bella Lodi" può offrirci quel gusto e quel profumo che tanto amiamo.

Ultimo, ma non meno importante, è il fatto che "Bella Lodi" è un prodotto naturale e genuino, assolutamente privo di conservanti e ad alta digeribilità: per questa ragione è consigliato anche ai più piccoli o a quanti presentino intolleranze al lattosio.

E affinchè tutti possano essere soddisfatti, "Bella Lodi" viene proposto in diversi formati e confezioni: in sacchetti salvafreschezza, grattuggiato in vaschetta, porzionato sottovuoto o nelle eleganti confezioni per le ricorrenze.


LA RASPADURA: BUONA E DI GRANDE EFFETTO!

Eccomi ora a parlare de "La Raspadura", che per me si è rivelata una piacevolissima e gustosa scoperta.
Nata quasi per caso dalle prime forme di grana lodigiano che non erano perfette, per risparmiare sulla produzione e non gettare un prodotto alimentare, queste forme venivano scavate e si trasformavano in sottili scaglie.
Un prodotto che nasce povero ma che, oggi, diventa protagonista delle ricette di casa, anche di quelle più raffinate ed eleganti.

Perchè? Presto detto: "La Raspadura", oltre che buona e genuina, è anche bella da vedersi e particolarmente scenografica. Per questo può essere utilizzata per trasformare un piatto semplice in qualcosa che appaga l'occhio, anche in caso di ospiti particolarmente esigenti.

Immagine tratta dal sito
Oggi "La Raspadura" prende vita dalle forme più giovani e fresche: si taglia a metà il formaggio e si inizia a "raspare" (da qui il nome) con una lama ben affilata, arrivando a produrre delle sfoglie delicate.


"La Raspadura" arriva a noi in pratiche vaschette salvafreschezza che mantengono genuinità e profumi inalterati.





GRAZIE PER QUESTA COLLABORAZIONE!

Ed ora, ecco i prodotti che Lodigrana mi ha gentilmente fornito per questa collaborazione...


Ho utilizzato a più riprese "La Raspadura" per la realizzazione di alcune ricette di cui vi mostro alcuni scatti.


RISOTTO AI FUNGHI PORCINI E "LA RASPADURA"


Ho preparato il risotto con i funghi porcini surgelati nel corso dell'ultima battuta di "raccolta" di mio marito; la scorsa stagione è stata soddisfacente, quindi me ne sono fatta una bella scorta per la preparazione di primi piatti e contorni.

Una sfumata di vino bianco, del brodo e del prezzemolo sono stati impiegati per la preparazione del piatto base, ma il vero "tocco di classe" è stata l'aggiunta de "La Raspadura" sul risotto fumante.

Il risultato? Un risotto mantecato in maniera differente dal solito con un ottimo gusto, un aspetto bellissimo ed una filatura eccezionale!



CONCHIGLIETTE AI 4 FORMAGGI + 1 CON "LA RASPADURA"



Durante la cottura della pasta in abbondante acqua bollente e salata, ho tagliato a pezzetti i miei formaggi preferiti e li ho messi in un pentolino con un cucchiaio di latte.
Ho fatto sciogliere a fuoco dolce ed ho ottenuto una crema sufficientemente densa per abbracciare armoniosamente le mie conchigliette.
Il tocco in più? Arriva da "La Raspadura"! Ho appoggiato le sfogliette di grana lodigiano sul piatto di pasta et voilà...Il quinto formaggio è servito!







PIZZA PANCETTA E GRANA E PIZZA BRESAOLA E GRANA

Da sempre, quando acquisto una pizza d'asporto, mi piace mangiare una fumante pancetta e grana. Stavolta ci ho pensato io a farla in casa con l'aiuto de "La Raspadura", con cui ho preparato anche la versione per mio marito che ha preferito la bresaola alla pancetta.
Ho steso e lasciato lievitare in teglia la pasta per la pizza, ho aggiunto pomodoro olio ed origano ed ho iniziato la cottura nel forno.
Cinque minuti prima del termine ho aggiunto gli affettati e rimesso in cottura.
Ho tolto le pizze dal forno, ho aggiunto su entrambe una generosa dose di "La Raspadura" e dopo un minuto ce le siamo letteralmente....divorate!



















Se volete saperne di più sul grana lodigiano, su "Bella Lodi" e "La Raspadura", non vi resta che accedere a questi siti internet:



Bene, e anche per oggi è tutto. Non mi resta che augurarvi un piacevole fine settimana e rimandarvi al prossimo post.

Bacioni a tutti!

giovedì 18 aprile 2013

C.R.M.: Piadine, Tigelle ed un mondo di bontà

Signore e signori,

ecco a voi .... la piadina!

Dite che va bene come presentazione? Ci vorrebbe anche il rullo di tamburi, per l'occasione.

Oggi voglio parlarvi di un'azienda che inizio subito con il ringraziare per la gentile collaborazione: è la C.R.M.SRL di Modena che, da più di 40 anni porta in casa nostra un mare di bontà.

Per consultare il sito web non dovete fare altro che cliccare su questo link http://www.tigella.it



Piadine, tigelle, sfogliate, focaccine e basi per pizza con un occhio di riguardo al mondo "bio", proponendo in tal senso una gamma di prodotti che impiegano materie prime provenienti da agricoltura biologica certificata.

Andiamo con ordine, ho tante cose da dirvi sull'azienda e sui suoi prodotti... già mi viene appetito al solo pensiero!


Sono state la sapienza e la volontà di Renzo Montagnani e Carla Rebecchi a dare vita a C.R.M. più di 40 anni fa quando ebbero la geniale idea di iniziare a produrre su vasta scala le tigelle e le piadine che la sig.ra Carla, fino a quel momento, confezionava con le proprie abili mani.

Da quel momento, un susseguirsi di successi: seppur con l'ausilio di grandi macchinari che permettono di sfornare grandi quantità, i prodotti C.R.M. mantengono immutato il gusto originale che sa di tradizione e di alta qualità.

Dall'appennino modenese giunge a noi la Tigella, che in origine era chiamata Crescentina. E poi la famosa ed immancabile piadina che dalla romagna arriva fin sulle nostre tavole, nata anni addietro per saziare la popolazione contadina che ne faceva l'elemento principe della propria alimentazione.

Nel tempo, la gamma dei prodotti C.R.M. si è ampliata notevolmente e si sono aggiunte specialità deliziose da gustare in ogni occasione della giornata.

Particolare attenzione è stata posta negli ultimi anni sui prodotti biologici e sulla ricerca di ingredienti poveri in sodio e senza lievito o con basso contenuto di grassi.

Ma oggi la vera novità è senz'altro rappresentata dalla piadina sfogliata biologica Piè della Carla che, durante la cottura, arriva a gonfiarsi fino a 10 cm!
Si', avete capito bene: 10 cm! Non ci credete?

Guardate qui...questo video dice tutto. Incredibile vero?




Passiamo ora ai prodotti ricevuti dall'azienda, che di volta in volta vi presenterò:

- 1 confezione di tigelle Bio
- 1 confezione di piadina sfogliata
- 1 confezione di piadina sfogliata olio evo
- 1 confezione sfogliata biologica Piè della Carla
- 1 confezione di tigelle olio evo
- 1 confezione di piada al kamut




Oggi, ho subito voluto provare la bontà di uno dei prodotti di punta ossia la Piada sfogliata all'olio extravergine d'oliva.



Fa parte della linea dei "freschi" e, pertanto, va conservata in frigorifero per mantenere intatta la sua  genuinità.

Ecco come l'ho farcita...






Se volete replicare questa delizia, ecco cosa vi serve:

piadina sfogliata all'olio extravergine d'oliva C.R.M.
petto di pollo
pomodori ciliegino
insalata a piacere (io ho aggiunto della valeriana)
formaggio Belfresco Arrigoni
maionese

Nulla di più semplice e goloso...
Ho tagliato il petto di pollo a striscette e l'ho fatto rosolare con un filo di olio evo in una padella antiaderente ben calda.

Nel frattempo ho lavato e preparato tutti gli altri ingredienti.

Ho scaldato per bene la mia piastra per piadine ed ho scaldato per pochi secondi prima da un lato e poi dall'altro la sfogliata all'olio extravergine d'oliva C.R.M.

Ho messo tutti gli ingredienti su una metà ed ho ripiegato.

Una goduria! La piadina sfogliata all'olio extravergine d'oliva C.R.M. è semplicemente...una favola.
E il bello è che ognuno può sbizzarrirsi con la propria fantasia e metterci ciò che vuole per portare sulla tavola un po' di tradizione emiliana/romagnola.

Prossimamente vi mostrerò gli altri prodotti e nuove idee per le farciture.

Intanto, non mi resta che consigliarvi di cercare e provare i prodotti C.R.M. che più si avvicinano alle vostre esigenze. 
Date un'occhiata al sito e ...buon appetito!


C.R.M. srl
Via del Mercato, 67
41122 Modena (MO)

Sito web 
Email: info@crm-modena.it



lunedì 15 aprile 2013

Ariosto: il mago dei sapori

Ben ritrovati a tutti.

Oggi, per voi, la mia nuova collaborazione e, per presentare l'azienda, dovete seguirmi ancora una volta nella mia cucina.

Voglio parlarvi di ARIOSTO, che io ho voluto ribattezzare nel titolo come "il mago dei sapori". Innanzitutto permettetemi di ringraziare l'azienda per aver aderito alla mia proposta di collaborazione.




Quante volte ci siamo trovati di fronte alla preparazione di un piatto veloce che alla fine abbiamo guardato con aria triste? La solita bistecca, o la solita pasta che non ci hanno soddisfatto perchè povere in gusto, ora grazie ad Ariosto prendono nuova vita e trasformano un piatto banale in una pietanza da re.

Ecco, allora che all'indirizzo http://www.ariosto.it potete rendervi conto voi stessi della gamma di prodotti che quest'azienda mette a nostra disposizione da più di 50 anni.


Cosa rende Ariosto il leader degli insaporitori?


Principalmente, tre caratteristiche fondamentali contraddistinguono la mission di Ariosto:

  • alta qualità dei suoi prodotti e del servizio offerto
  • ottima organizzazione commerciale
  • investimenti mirati sul marketing 

Pensate che se chiedete ad una donna che passa il suo tempo ai fornelli (o anche ad un uomo che lavora nel settore per impiego o per passione), su 100 persone intervistate ben 62 vi risponderanno che conoscono Ariosto perchè hanno utilizzato almeno una volta uno dei suoi insaporitori o perchè, magari, l'hanno semplicemente sentito nominare.



Gli imperdibili prodotti della famiglia Ariosto


Tanti e tutti di altissima qualità, i prodotti che Ariosto colloca sul mercato per ogni soluzione. 
Ma se pensate che questo brand offra unicamente spezie ed insaporitori per pietanze vi sbagliate, perchè scorrendo le pagine del loro sito vi renderete immediatamente conto di quanto sia vasta la gamma dei prodotti ideati e studiati per voi.

  • Linea insaporitori Ariosto
  • Linea Impan per le impanature
  • UnSaccobuono, i pratici sacchetti con erbe già pronti all'uso per la preparazione di succulente pietanze
  • Citronina, succo di limone fresco
  • L'Orto, il soffritto pronto di verdure
  • Aquila, lo zafferano
  • MixAriosto per la lavorazione dei polli arrosto       

La mia collaborazione con Ariosto


Mentre ringrazio nuovamente Ariosto per aver accettato di collaborare con il mio blog ecco a voi la campionatura che ho ricevuto in tempi rapidissimi:

- due bustine da 10 grammi ciascuna di Insaporitore per patate 
- due bustine da 7 grammi ciascuna di Insaporitore per ottimi sughi al pomodoro
- due bustine da 10 grammi ciascuna di Insaporitore per carni arrosto e ai ferri
- due bustine da 7,5 grammi ciascuna di Aglio e peperoncino
- due bustine da 10 grammi ciascuna di Insaporitore per pesci



Personalmente, conoscevo già il mix per carni arrosto ed ai ferri perchè è quello che abitualmente utilizziamo quando saliamo in valle e, nelle domeniche estive, ci concediamo un lauto pranzetto a base di carne alla griglia.

Confesso, invece, di non aver mai provato i preparati per i sughi. A questo rimedierò sicuramente nei prossimi giorni.

Oggi, intanto, ho voluto provare l'insaporitore per patate Ariosto per portare in tavola le patate al forno in versione decisamente più saporita e per risparmiarmi la fatica di dover recuperare ed aggiungere aglio, rosmarino, sale e quant'altro.


Insaporitore per patate


Ingredienti: sale marino, aglio, rosmarino, salvia, ginepro, basilico, maggiorana, origano, alloro, coriandolo, prezzemolo e piante aromatiche.


Come vedete questo è un mix più che completo e, grazie alla presenza del sale già contenuto, non è necessario aggiungere null'altro.


Ariosto suggerisce di agitare bene prima dell'uso e di aggiungere questo insaporitore per patate a metà cottura.


Io ho acceso il mio forno a 200°, ho disposto nella teglia le patate tagliate a tocchetti, ho dato un giro di olio e le ho poste in cottura coprendole con carta alluminio per non farle seccare troppo.



A metà cottura, ho aggiunto una generosa dose di insaporitore per patate Ariosto.



Sapete cosa penso? Che d'ora in avanti questo prodotto non potrà più mancare tra le mie spezie. le patate avevano un sapore squisito. L'armonia delle spezie non ha coperto il gusto del tubero ma ne ha esaltato la qualità.


Prodotto assolutamente promosso!



Se ne volete sapere di più, ecco i riferimenti aziendali:

ARIOSTO SPA
Via Grandi, 10
20090  Buccinasco (MI)
tel. 02 45703014
fax 02 45703030
email: ariosto@ariosto.it
sito web.  http://www.ariosto.it



A presto con nuovi ed interessanti prodotti (e ricette) della famiglia Ariosto!

 
      
  


 


 
 
   

 




venerdì 12 aprile 2013

Arrigoni formaggi: di passione in passione

Ben ritrovati a tutti,

oggi, con immenso piacere, ospito sulle pagine del mio blog l'azienda "Arrigoni Formaggi", il cui sito è disponibile all'indirizzo web http://www.arrigoniformaggi.it/



E se dico "con immenso piacere", non è una delle solite frasi fatte piazzate ad hoc tra le righe per ingraziarsi il fornitore; sì perchè Arrigoni fa parte della mia vita da sempre ed è per me un vero onore, ora, essere qui a raccontare un po' della sua storia e dei suoi prodotti.

Sin da piccola, per me Arrigoni è sempre stato sinonimo di taleggio: in casa mia, questo formaggio era il padrone della tavola e scandiva i diversi momenti della giornata a partire dai pasti, fino ad una merenda golosa ed alternativa a base di pane e formaggio.

Quindi, potete immaginare che sono parecchi anni che il marchio Arrigoni è presente nella mia vita e sulla mia tavola.

Senza contare che, come vi ho già detto, ho una spiccata sensibilità verso i prodotti locali e, in questo caso, sono orgogliosa di dire che la provincia di Bergamo è la "patria" del taleggio e della stessa azienda "Arrigoni Formaggi".

Prima di entrare nel vivo della mia review è doveroso da parte mia un sentito ringraziamento, dunque, ad Arrigoni che ha fatto sì che potesse partire questa gustosa collaborazione.


ARRIGONI: UNA STORIA LUNGA UNA VITA
 

Arrigoni è una delle più prestigiose aziende del settore lattiero caseario, grazie all'integrazione della filiera produttiva, dalla terra al formaggio confezionato e distribuito. (dal sito)

La storia di Arrigoni parte lontano nel tempo, intorno all'anno Mille, quando si pensa siano nati i primi fondatori della casata nella Valle Taleggio, in bergamasca.

Ma è dal 1890 in poi che tutto ha inizio, quando il giovane Battista Arrigoni decide di lasciare la Valle Taleggio per cercare fortuna in Texas. Ha solo 15 anni ma le idee già chiare ed adulte.

L'esperienza statunitense, tuttavia, dura poco perchè nel 1914 è costretto a rientrare in Italia per la chiamata alle armi nell'esercito. Da quel momento, decide di restare a Pagazzano (Bg) per fondare la "Arrigoni Battista".

Nata come azienda prettamente agricola, a partire dal 1920 fa un salto di qualità specializzandosi nella trasformazione del latte.

E' il 1935 e tutto procede per il meglio: la ditta "Arrigoni Battista", nata proprio nel centro del paese di Pagazzano, ha a disposizione stalle dove vengono allevati bovini e suini. Il fiore all'occhiello della produzione è il famoso Taleggio, che prende il nome dall'omonima valle bergamasca, ma l'azienda puà contare anche sugli introiti ottenuti dalla vendita e dall'esportazione anche di formaggi a pasta dura e da grattuggiare.

Nel 1950 la gamma dei prodotti si arricchisce ulteriormente con il Gorgonzola ed il Grana Padano che, in quell'epoca, non faceva ancora parte del futuro Consorzio.

E' nel 1955 che si percepisce un grande salto di qualità: la ditta "Arrigoni Battista" diventa partner e fornitore ufficiale di grandi e rinomati marchi nazionali ed internazionali; da qui la necessità di ampliare lo stabilimento per poter aumentare la propria produzione.  

Tanti sono i successi ottenuti dai formaggi Arrigoni nei tempi più vicini a noi, e dal 2003 è entrato in funzione l'attuale stabilimento di Pagazzano che si estende su un'area di circa 60.000 mq.

I prodotti Arrigoni, ormai conosciuti in tutto il mondo, hanno un elevato standard qualitativo grazie all'attenzione ed alla passione che viene messa in ogni fase di lavorazione e trasformazione dal latte al prodotto finito. 


I VALORI COME PUNTO DI FORZA DELL'AZIENDA

Tutte le scelte compiute negli anni da Arrigoni sono state dettate unicamente dal desiderio di difendere a tutti i costi il territorio e promuovere i prodotti locali nati proprio in questo contesto. Non per nulla, infatti, uno dei motti dell'azienda è "la tradizione come principio, il progresso come vocazione". Ma cosa significa questo nello specifico?
Che è fondamentale avere sempre come focus il saper conciliare il rispetto per le vecchie tradizioni che sono alla base della propria storia, con il progresso e l'avanzare dei tempi.
(immagine tratta dal sito web di Arrigoni)
 

Nuovi metodi, nuovi impianti produttivi, ma sempre votati al rispetto delle lavorazioni di una volta dalle quali nascono i prodotti d'eccellenza che Arrigoni  porta sulle nostre tavole.

Ed ancora, il rispetto per le persone che costuiscono il grandissimo patrimonio umano di un'azienda florida e solida conosciuta in tutto il mondo per la sua innegabile serietà.


 
 LA PRODUZIONE E LA STAGIONATURA

Il nuovo stabilimento di Pagazzano sorge su un'area di 60.000 metri quadrati di cui 15.000 adibiti a superficie coperta.
In zone climatizzate nascono i formaggi che quotidianamente gustiamo: il Gorgonzola, il Taleggio, il Quartirolo Lombardo e la Crescenza, così come i formaggi che vengono definiti "Unici" e di cui vi parlerò in seguito.
Il latte proviene in parte dalle stalle di proprietà che si trovano nello stesso Comune e, per il resto, da una serie di azienda agricole certificate che si trovano nelle immediate vicinanze del caseificio. Per salvaguardare tanto la freschezza della materia prima quanto l'economia del territorio, Arrigoni conta su aziende che si trovano entro un raggio di 30 km dallo stabilimento di trasformazione e lavorazione.
 
Immagine tratta dal sito web Arrigoni

Produzione, stagionatura e confezionamento avvengono in aree specifiche, suddivise per tipologia di formaggio a seconda delle naturali esigenze che il prodotto ha per raggiungere la sua massima qualità.

Formaggi erborinati o a crosta lavata, la stagionatura avviene in celle distinte dotate di una climatizzazione specifica per far sì che il formaggio giunga a maturazione.

Gli impianti di confezionamento sono stati concepiti per soddisfare le diverse esigenze della clientela in fatto di porzionature: tutto avviene in atmosfera protetta, ed il prodotto finito viene sigillato in sottovuoto in pratiche vaschette.


ECCO A VOI LA FAMIGLIA DEI PRODOTTI ARRIGONI
 

I formaggi tradizionali

Della gamma dei formaggi tradizionali prodotti da Arrigoni fanno parte queste bontà, tutte rigorosamente DOP (Denominazione di Origine Protetta):

TALEGGIO DOP
QUARTIROLO LOMBARDO DOP STAGIONATO
GORGONZOLA DOLCE DOP
GORGONZOLA PICCANTE DOP
SALVA CREMASCO DOP

   
I formaggi freschi

La nascita dei formaggi freschi da tavola è arrivata in tempi relativamente recenti dato che in passato, soprattutto nelle zone contadine, era impossibile riuscire a mantenere un prodotto fresco dovendosi spostare continuamente dalle valli e per i pascoli.
Oggi, invece, Arrigoni arricchisce le nostre tavole con questi buonissimi formaggi a pasta fresca:

QUARTIROLO LOMBARDO DOP FRESCO
STRACCHINO
PRIMO SALE
ARRI' ARRI'
CAPRICCIO
FIOR DI CAPRA
RUGIADA
    
La linea BIO

Quando si è iniziato a puntare l'attenzione sui prodotti biologici e "verdi", Arrigoni si è fatto trovare pronto ed ha dato vita ad una linea "Bio" nata grazie all'impiego di latte proveniente da aziende agricole certificate che del "Bio" hanno fatto e continuano a fare il loro motto principale.
Da questa partnership e dall'abilità dell'azienda Arrigoni, oggi possiamo gustare:

TALEGGIO DOP BIO
GORGONZOLA DOP BIO
QUARTIROLO LOMBARDO DOP BIO
STRACCHINO BIO
TORREGIO BIO

Gli UNICI

Perchè "Unici"? Per due motivi principali: da una parte il desiderio di rinnovare antichi sapori aggiungendo qualcosa in più e dall'altra la volontà di Arrigoni di dare vita a nuovi formaggi, frutto della costante ricerca dell'azienda e del lavoro instancabile delle risorse umane impiegate.

Tra gli Unici possiamo trovare:

TALEGGIO
TALEGGIO A LATTE CRUDO
LUCIFERO
STRACCHINO DI VEDESETA
STRACHITUNG
MAGGENGO
TORREGIO
ROSSINI


LA MIA COLLABORAZIONE CON ARRIGONI

Dopo avervi fatto conoscere in linea di massima l'azienda,  è giunto il momento di entrare nel vivo della mia collaborazione con Arrigoni e vedere, nel dettaglio, i prodotti che mi sono stati spediti.



 
Tanti prodotti e tutti in grande quantità, ecco per voi l'elenco:

6 pacchetti da 165 grammi ciascuno di Belfresco
1,54 kg formaggio Lucifero erborinato al peperoncino
0,76 kg formaggio Torregio
1,26 kg Gorgonzola DOP piccante

Con tutto questo ben di Dio, avrò modo di presentare sul mio blog un sacco di ricette stuzzicanti non appena avrò provato tutti i prodotti.

Ora, come primo post, voglio parlarvi nello specifico del GORGONZOLA DOP PICCANTE che ho già avuto modo di apprezzare sia da solo, sia come valido elemento per la preparazione di un piatto.

  Il Gorgonzola si dice prenda il nome dall'omonima località in provincia di Milano; la tradizione narra che ebbe origine nel XII secolo quando, del caglio abbandonato a sè stesso dal giorno precedente, venne impiegato e trasformato in questo delizioso formaggio.

Il Gorgonzola Dop piccante Arrigoni, a differenza della versione dolce, si distingue per le sue venature più marcate che gli conferiscono un sapore deciso ma mai esagerato.

Ottimo sia da solo che come base per molti piatti della tradizione culinaria,  il Gorgonzola Dop piccante Arrigoni si caratterizza per una pasta più compatta e più dura del fratello dolce che risulta essere, invece, molto più cremoso.

Per diventare prodotto di alta qualità, questo formaggio necessita di una stagionatura minima di 80 giorni.

  
 
      
 
 HO PREPARATO PER VOI....

Con la complicità di Gorgonzola Dop piccante Arrigoni, ecco la prima ricetta che ho preparato subito per voi.

Chicche con crema di gorgonzola e pesto di noci

Ingredienti:

500 grammi di gnocchetti di patate 
220 grammi di Gorgonzola Dop Piccante Arrigoni  
latte q.b.
5 noci
pepe, formaggio grattuggiato

Preparazione:

Mentre l'acqua per gli gnocchi arrivava a bollore, in una casseruola antiaderente ho messo il Gorgonzola Dop Piccante Arrigoni a tocchetti insieme ad un goccio di latte.
Ho spolverato con pepe nero e, mescolando con un cucchiaio di legno ho fatto scaldare a fuoco dolce fino ad ottenere una crema.


Nel frattempo, ho sgusciato le noci e servendomi di un batticarne le ho sminuzzate grossolanamente.

Ho buttato gli gnocchi e, dopo pochi minuti, sono venuti a galla.



Li ho raccolti con la schiumarola, trasferiti nella casseruola con la crema di Gorgonzola Dop Piccante Arrigoni ed ho mantecato unendo il grana padano grattuggiato.

Ho messo le mie chicche nel piatto ed ho aggiunto una generosa manciata di pesto di noci.

Et voilà, in poco tempo un primo piatto dal sapore deciso.




Mentre ringrazio nuovamente Arrigoni per la golosa collaborazione, vi anticipo che di volta in volta pubblicherò nuove ricette con la presentazione degli altri prodotti ricevuti.

Intanto, se volete saperne di più sull'azienda e sui suoi prodotti di alta qualità, ecco tutti i riferimenti del caso:

ARRIGONI FORMAGGI SRL
VIA TREVIGLIO, 940
24040 PAGAZZANO (BG)
tel 0345 47059 - 0363 031203
fax 0363 383937
contatto email: info@arrigoniformaggi.it

A presto, con nuove e sorprendenti ricette e collaborazioni.